Parete Nord dell’Eiger. Per decenni negli anni ’30 ha costituito un vero e proprio problema alpinistico che ha coinvolto decine di alpinisti europei.
Una parete con uno sviluppo verticale di oltre 1.800 metri e perennemente nascosta ai raggi del sole.
E’ in questo contesto che nel 2003 due mostri sacri dell’alpinismo moderno, Ueli Steck e Stephan Siegrist, aprono “Paciencia” (8a/900m). Nel 2008, la via è stata liberata sempre dalla coppia.
Sulla difficoltà della via non vi sono dubbi. Nel 2011, David Lama (altro grande nome dell’alpinismo moderno), dopo la prima ripetizione della via affermo:
Raramente ho salito una via così impegnativa.
Recentemente hanno ripetuto l’impresa lo svizzero Nils Favre e il francese Simon Welfringer che, al termine dell’impresa, ha affermato:
Tutti i 24 tiri richiedono piena concentrazione, specialmente i 7a/b con grandi runout e protezioni scarse. I tiri chiave non erano così difficili rispetto ad altri di grado inferiore. Ma l’intera via, dal camino di 6a fino alle tacche dell’ 8a, offre tiri magnifici. Certo, la roccia è friabile in alcuni tratti dei tiri facili, ma in quelli difficili credo sia uno dei calcari più belli d’Europa.
Questa ripetizione è la “ciliegina sulla torta” che completa una stagione di grandi imprese per i due alpinisti.