Il Manaslu è massiccio montuoso situato nel Nepal centrale, nella catena montuosa dell’Himalaya.
Se non fossimo nel 2020, probabilmente, la notizia sarebbe passata inosservata (o quasi). A dare rilievo all’impresa ci ha pensato (purtroppo) l’emergenza sanitaria provocato dal COVID-19.
L’emergenza ha, dapprima, imposto la chiusura di tutte le montagne della regione e, successivamente, ha introdotto numerose restrizioni in entrata scoraggiando e facendo rinciare molti alpinisti e trekker.
L’unica eccezione concessa dal governo nepalese è stata quella per la spedizione commerciale del regale del Bahrain. Ovviamente non sono mancate polemiche.
Al di là di tutto, il Manaslu, è la prima e unica cima di un 8.000 salita in Nepal (in primavera era stato salito l’Everest dal versante cinese) di questa infausta stagione.
In vetta il principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa e alcuni membri della sua Guardia Reale accompagnati da numerosi sherpa (circa 2 per ogni cliente).
Si parla di una “folla” sotto la vetta del Manaslu, salito dai membri della spedizione del Bahrein accompagnati da ben 40 sherpa.
Fra loro i responsabili della agenzia “Seven Summit Treks” che ha organizzato questa che è l’unica spedizione della stagione sugli Ottomila del Nepal. Si tratta di Mingma Sherpa, Dawa Sherpa e Tashi Lakpa Sherpa.