Vai al contenuto

CNSAS: Nuova legge e nuovi poteri

Nuova Legge CNSAS

Approvata dal Parlamento la riforma della legge che governa il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS

Una riforma che, partendo dall’attuale situazione in cui verte il Paese, vuole guardare al futuro.
Investimenti e attenzione al comparto della sanità e dell’emergenza sono e saranno sempre più cruciali.

In sintesi, il provvedimento  –legge n° 126 del 13 ottobre 2020  – propone l’esplicitazione dell’attività svolta dal CNSAS a favore di soggetti “in imminente pericolo di vita e a rischio evoluzione sanitaria“, oltre che l’attività di “ricerca e al soccorso dei dispersi.”

“Una modifica legislativa che rende ancora più definito il ruolo del soccorso alpino e rappresenta un grande passo in avanti che consentirà a questo corpo di lavorare ancora meglio sui territori – ha dichiarato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico D’Incà.

Ritengo che l’opera del soccorso alpino, con i suoi 180 mila interventi, ad oggi, di cui 10 mila solo nel 2019, sia di assoluto rilievo per l’intero Paese”.

“Abbiamo ottenuto -ha dichiarato Maurizio Dellantonio, Presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico una riforma sostanziale della Legge 21 marzo 2001, n. 74, una sorta di legge quadro su cui si basa una parte significativa dell’ordinamento di riferimento del CNSAS, che sancisce doveri e responsabilità in capo al personale del CNSAS, ma anche il pieno riconoscimento della nostra organizzazione e delle sue assolute peculiarità”

Ma cosa cambia nel concreto?

In sintesi, rispetto alla legge n. 74 del 21 marzo 2001, nel nuovo provvedimento (legge n° 126 del 13 ottobre 2020) viene:

  • esplicitata l’attività svolta dal CNSAS a favore di soggetti “in imminente pericolo di vita e a rischio evoluzione sanitaria”, oltre che l’attività di “ricerca e al soccorso dei dispersi”. Viene introdotto il principio della “direzione” delle operazioni di soccorso che rafforza e risolve in via definitiva questioni di carattere interpretativo sul soggetto a cui spetti attuare il coordinamento e la direzione di interventi di soccorso limitatamente agli scenari montani e in grotta, oltre che negli ambienti impervi;
  • ribadito lo strettissimo rapporto e interazione con il “Servizio Sanitario nazionale”, prima indicato in modo generico, e con il “Sistema” 118 e “i servizi di elisoccorso”, oltre che con le “Centrali NUE 112”, ancora più essenziali nel rapporto che queste strutture devono avere con il CNSAS. Con l’obbligo di stipula di atti convenzionali tra le Regioni e le Province autonome e strutture territoriali di riferimento del CNSAS, finalizzati “a disciplinare i servizi di soccorso e di elisoccorso”;
  • data la possibilità di indennizzare particolari figure tecniche, con la modifica del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, con l’introduzione nella nuova legge del termine “prevalente”: nella totale assenza di lucro che l’attività del CNSAS deve continuare a mantenere quale condizione ferma e prevista dalla stessa legge, si legifera uno stato di fatto che da oltre 30 anni è consolidato in taluni settori del CNSAS (es. indennità per tecnico di elisoccorso, istruttori tecnici, ecc. che percepiscono nelle occasioni di servizio attivo, con una media di 3/4 turni al mese). Fermo restando che, al di fuori dei predetti servizi, tutta la restante attività di soccorso deve essere svolta a titolo del tutto gratuito;
  • prevista l’introduzione, riconoscendole ex lege, di sette nuove figure professionali specialistiche del Soccorso Alpino e Speleologico (tecnico di centrale operativa; coordinatore di operazioni di ricerca; tecnico di ricerca; tecnico di soccorso in pista; tecnico disostruttore; tecnico speleosubacqueo; pilota di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) che, attraverso la redazione o aggiornamento dei correlati piani formativi, potranno garantire migliori e più qualificate risposte all’utenza e una più complessiva ed efficace operatività di tutto il CNSAS;
  • stabilita la norma finanziaria con lo stanziamento annuale di 750mila euro per il prossimo triennio, che incontra le particolari necessità di adeguare le polizze assicurative contratte a favore dei soci del CNSAS e di favorire il controllo sanitario a favore degli stessi soci, dando estensione e continuità a tutti i servizi CNSAS.

Maggiori informazioni sull’attività del CNSAS sul sito ufficiale.

Rispondi