Trovare Cina e Nepal d’accordo su qualcosa è già, di per sé, una notizia. Tra i due Paesi, infatti, non corre buon sangue e i rapporti sono sempre stati difficili.
Un pò di storia…
La Cina, da secoli disinteressata all’Everest, ha avuto per secoli solo un unico pensiero: impadronirsi del Tibet.
Quel confine rappresentava una linea di difesa formidabile perché facilmente controllabile.
Dei tibetani e della loro culturapoco importava (usando un eufemismo). In nome e per conto del nazionalismo cinese, i pacifici tibetani, ne hanno subito di tutti i colori.
Templi sacri bombardati, monaci massacrati e la popolazione sterminata in nome e per conto di un pulizia etnica che ha visto l’immigrazione di migliaia e migliaia di cinesi in Tibet.
Un modo di “colonizzare” una terra per cercare di “cancellarne” l’identità e omologarla al resto dello Stato.
Solo dopo il 1960 la Cina inizia a interessarsi all’Everest.
Una montagna che esercitava un fascino straordinario per il mondo occidentale e per i più grandi alpinisti della Terra.
Il problema è che il “tetto del mondo” poggia anche su territorio nepalese oltre che cinese. Paese da sempre affezionato e amico del popolo tibetano e dell’’Everest.
Molti tibetani hanno trovato rifugio in territorio nepalese portando con loro le celebri e colorate bandiere di preghiera.
Molte delle quali sono state ancorate ai teodoliti e ai distanziometri utilizzati per misurare la vetta più alta del Mondo.
La misurazione dell’Everest
Con tutti questi antefatti non sorprende che i due Paesi abbiamo continuamente “bisticciato” anche sull’altezza dell’Everest. Senza mai trovare una posizione conciliante e condivisa.
Gli ultimi 15 anni hanno visto la Cina indicare la quota di 8.844,43m sostenendo che andasse presa in considerazione la quota massima delle rocce.
Il Nepal invece, tenendo conto del manto di ghiaccio e neve, confermava la quota di 8.848 m.
Le difficoltà che i due Paesi hanno dovuto condividere a causa della pandemia COVID, sembrano aver “smussato” gli spigolosi e difficili rapporti.
“Con un importante passo avanti -si legge nel comunicato ufficiale-, i funzionari nepalesi e cinesi hanno raggiunto un accordo sull’annuncio dell’altezza ufficiale dell’Everest, che si trova a cavallo dei due Paesi”.
Oggi, i due Paesi sembrano infatti d’accordo nel considerare la quota comprensiva della copertura nevosa.
Quella che verrà comunicata sarà una misura “condivisa” e che mettera finalmente fine a una disputa lunga 15 anni.
Non ci rimane che attendere l’annuncio ufficiale e sperare che questo sia solo l’inizio per una proficua collaborazione pacifica tra i due Paesi.