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La figlia di Ardito Desio scrive alle “leggende” del K2

Spedizione Italiana K2

Quest’anno ricorrono i 20 anni dalla scomparsa di Ardito Desio, l’alpinista che guidò la squadra italiana che giunse in cima al K2 nel 1954.

La spedizione fu un successo e la seconda montagna più alta della Terra “diventò” italiana.

L’impresa fu epica ma piena di luci e ombre. Come quelle che cadderro (ingiustamente) su Walter Bonatti.

67 anni dopo questa impresa i nepalesi conquistano la cima del K2 in invernale. Scrivendo un importante pagina della storia dell’alpinismo.

La salita al k2 dei nepalesi è stata come rivivere l’impresa di mio padre -dice Mariela Desio, figlia di Ardito Desio. Ho provato la stessa emozione.

Emozionata per l’impresa, la figlia di Ardito, ha scritto al team nepalese per complimentarsi.

Destinatario dell’email Chang Dawa Sherpa, capo della spedizione, e tutto il team dei leggendari Sherpa del K2.

Sono stata molto in ansia nei giorni scorsi -scrive Mariela Desio-. Come figlia di Ardito Desio, so cosa significhi l’ansia in questo genere di imprese.

Nel 1954 ero piuttosto giovane, avevo 17 anni e con la mia famiglia ho trascorso molti mesi di preoccupazione in attesa di notizie di mio padre.

Il 4 agosto 1954, quando abbiamo ricevuto il telegramma che annunciava la “vittoria” sul K2 del 31 luglio, abbiamo esultato e ci siamo abbracciati – quel che oggi non si può fare a causa del Covid 19 – ma desidero farlo ora con voi, almeno in modo virtuale

Sarei molto felice se potrò davvero farlo di persona un giorno (ho 84 anni). Questa è una grande emozione per me. Sono sicura che mio padre esulterebbe per la vostra meravigliosa impresa.

“Bravi” per il successo e per l’organizzazione, che so per certo sia stata molto difficile. Sincere e affettuose congratulazioni! Desidero anche abbracciare la famiglia e tutti voi per la scomparsa dell’alpinista Sergi Mingote. Mariela Desio e i membri dell’associazione Ardito Desio.

La risposta non si è fatta aspettare. Paolo Nugari, del Consolato generale onorario del Nepal, ha subito inoltrato la lettera di risposta del capo spedizione a Mariela Desio.

Cara Mariela Desio e membri tutti della associazione Ardito Desio, ricevo con grande piacere i suoi saluti in questo momento grandioso della salita al K2 in inverno.

È un momento estremamente felice per me e per l’intera squadra, alla quale rivolgo ancora le mie congratulazioni per aver raggiunto la vetta della montagna nella stagione invernale. Grazie e complimenti a lei e a suo padre per la salita del K2 per la prima volta nel 1954.

È stato anche per me un momento di celebrazione quando ho salito il K2 in estate nel 2012, conducendo una spedizione sugli Ottomila della Terra, che ho concluso nel 2013 scalando il Shisapangma nel 2013. Dopo che ho salito il K2 nel 2012, la mia agenzia Seven Summit Treks ha cominciato a portare in vetta gli alpinisti ogni estate.

Ma non era mai successo nella storia che dieci alpinisti nepalesi riuscissero nell’impresa di mettere i loro piedi sulla cima del Karakorum 2 in inverno. E, fra loro, Nirmal Purja è salito in vetta senza ossigeno supplementare.

Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Sergi Mingote, un caro amico e grande alpinista spagnolo che aveva già raggiunto dieci dei 14 ottomila della Terra. Sarei felice di incontrarla in futuro.

Chang Dawa Sherpa, Capo spedizione, K2 Winter Expedition, Campo Base K2, Pakistan.

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