Simone Moro e Alex Txikon sono scedi a Kathmandu. Troppo alto il rischio valanghe.
Manaslu. La spedizione invernale 2021-2022 si è temporaneamente bloccata. I 3 metri di neve caduti sulla montagna hanno reso impraticabile la permanenza al Campo Base degli alpinisti che hanno quindi deciso di scendere a Kathmandu.
Ciao ragazzi, -scrive Simone Moro dal suo profilo facebook- sono a Kathmandu e come vi ho spiegato ieri nel breve video con Alex Txicon, sarò qui per qualche giorno.Avete capito il motivo: sul Manaslu sono caduti più di 3 metri di neve. Questa non è una sorpresa, l’unica cosa bella è che siamo all’inizio dell’inverno.
Anche il resto del team è sceso e, al momento, si trova a Samagaon in attesa di condizioni migliori.
La speranza è di poter tornare al Campo Base tra qualche giorno per riprendere i lavori sul Manaslu.
Il bergamasco, nel suo intervento facebook, precisa
Non è questione di sopportare, l’inverno è appena iniziato e sia io che Alex vogliamo giocarci tutte le nostre carte fino in fondo.I
l pericolo valanghe era pericolo 5 e lo dico perché abbiamo fatto la prova del blocco scorrevole che è la classica prova che le guide montane – e non solo – fanno per misurare il pericolo valanghe e quando c’è pericolo 5 in una montagna non si sale e non si va una grande montagna come il Manaslu, con un enorme accumulo di neve, non ci stai nemmeno.
Anche se il campo base è sicuro, lo è fino ad un certo punto. Quando le valanghe si avvicinano e le senti, non è più un atto di resistenza o di eroismo, devi toglierti dai guai. Per questo siamo scesi tutti a Samagaon, Sherpa e alpinisti e tutta la squadra, è stata una scelta condivisa.
[…]
Questa è una norma comportamentale che alcuni forse non approvano, ma nessuno di noi voleva essere eroe, rischiando la vita solo perché più rischi, meglio stai. Io la penso diversamente e sono felice che Alex abbia la stessa mentalità.
Gli fa eco anche l’amico e compagno di avventura, Alex Txikon, che scrive
La bufera di neve e la mancanza di kerosene per cucinare e sciogliere la neve ci hanno costretto a prendere questa decisione che avevamo cercato di evitare con ogni mezzo.
Tra qualche giorno speriamo di tornare al CB per continuare a lavorare sulla montagna.
Nel frattempo, stiamo organizzando nuovo materiale (bambù, corde, stufe..) nella sede di Seven Summit Treks
Rischiare la vita inutilmente non ha alcun significato. Chi segue con passione l’alpinismo non può che condividere questa decisione presa da Moro e Txikon.
L’auspicio è quello di rivedere prestissimo, la coppia e tutto il team, nuovamente all’opera.