Martedì 25 gennaio dalle ore 18.00 alle 19.00 via Facebook su LibLive
In occasione dei 50 anni della collana “Exploits” di Corbaccio, Reinhold Messner presenta “Ritorno ai monti“, volume che torna in libreria in una nuova edizione.
Dialoga con l’autore il giornalista Sandro Filippini.
Sinossi del Libro “Ritorno ai monti” di Reinhold Messner
Questo libro è stato pubblicato più di cinquant’anni fa, poco dopo la tragedia del 1970 sul Nanga Parbat in cui perse la vita mio fratello Günther. Su quella vetta non mi era venuto a mancare il senso della vita, ma l’equilibrio interiore…
Ero alla fine del mondo ed ero rimasto solo e sperduto.
Così Reinhold Messner racconta la genesi del suo primo libro, che oggi viene riproposto a mezzo secolo di distanza in una nuova edizione aggiornata dall’autore. Il Ritorno ai monti del 1971 è stato, per il giovane Messner (allora ventisettenne), un momento catartico di scrittura con cui recuperare l’equilibrio e i valori perduti. Ma ancor più per il mondo alpinistico di allora, e per la letteratura di montagna, è stato un momento di rottura.
Rivoluzionario, nei contenuti e nella forma. Erano gli anni in cui ancora risuonavano le pagine eroiche e superomistiche di Bonatti, Desmaison, Rébuffat, i récit d’ascension ricchi di pathos e tempeste.
Messner invece scrive di una montagna esistenziale ed ecologica ante litteram, un alpinismo gestuale e istintivo, felice, fine a se stesso. Alternativo al consumismo imperante, alle leggi del profitto, alla mediocrità del vivere cittadino. Ed è proprio Messner a ridefinire per primo la pratica alpinistica come mezzo per tornare ‘a una condizione umana che un tempo era ovvia e naturale: alla semplicità e all’essenzialità della vita.
L’ecologia, anzi “la cura per la montagna’”e per i compagni di avventura sottendono a tutto il racconto del futuro conquistatore di 8000, ed è sempre un piacere rileggere le prime avventure sull’Ortles, sulla Marmolada, sulle Droites, sul Sass dla Crusc, dove il giovane Messner ritrova “il senso del lavoro creativo, della prova superata e dell’opera compiuta, e tale sensazione è di per sé un motivo di felicità”.
L’appuntamento è fissato per il 25 gennaio 2022 alle ore 18.00 via Facebook sulla pagina di LibLive raggiungibile a questo indirizzo