Grazie alla Cineteca di Bologna, dal 7 febbraio, è disponibile un nuovo montaggio di Italia K2.
Questa nuova versione, restaurato in 4K, è stata realizzata in collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, utilizza le sole riprese del cineoperatore e alpinista Mario Fantin. Qui sotto potetassaggiarne un’anteprima.
Il restauro completo farà invece il suo debutto ufficiale come evento di apertura della 70esima edizione del Trento Film Festival.
Così viene introdotto il lavoro sul sito “Lo Scarpone” del Cai:
Il 31 luglio 1954 la spedizione del Club Alpino Italiano, guidata dal professor Ardito Desio, tocca per la prima volta la vetta del K2, seconda montagna più alta della Terra.
Lassù, a 8.611 metri, giungono due degli scalatori che compongono il gruppo degli alpinisti e, per la prima volta nella storia, filmano la sommità di uno dei mastodonti del Karakorum.
L’intera vicenda della spedizione viene rigorosamente documentata dal cineoperatore Mario Fantin, con riprese impeccabili, dall’arrivo in Pakistan alla marcia di avvicinamento alla montagna, per continuare con le varie fasi della scalata e con il ritorno degli alpinisti al campo base.
Al di là di tutto una cosa in questo grande lavoro ancora “stona“. Essendo un restauro, per sua natura, non può che raccontare con gli occhi del tempo la vicenda.
Sul sito de “Lo Scarpone” però sarebbe stato bello e asuspicabile trovare qualche riferimento al compianto Walter Bonatti. Perché, mentre qualcuno celebrava il successo, qualcun altro pativa sotto la scure della menzogna propagandistica dell’epoca le pene dell’inferno.
Speriamo che questo restauro sia anche l’occasione per fare i conti con la propria storia e riabilitare con forza la figura del grande Bonatti.
Chi fosse interessato ad approfondire può trovare ulteriori dettagli e informazioni direttamente sul sito de “Lo Scarpone” del Cai.