Sostenuta fortemente da Juan Pablo Mohr scomparso a febbraio 2021 durante il tentativo di ascesa invernale del K2.
Pakistan. Obiettivo di “Climbing for a Reason” è quello di insegnare l’arrampicata alle bambine e ai bambini pakistani della Shigar Valley, costruire una parete d’arrampicata, attrezzare alcune falesie, organizzare workshop di nodi e manovre e, infine, donare le attrezzatura e l’abbigliamento per scalare ai bambini pakistani.
Questo era il sogno di Juan Pablo Mohr, compagno di cordata di Tamara Lunger, tragicamente scomparso a febbraio 2021 durante il tentativo di ascesa invernale del K2 (in quella spedizione persero la vita anche John Snorri e Ali Sadpara. Sempre sul K2, alcuni giorni prima, ci lasciarono Atanas Skatov e Sergi Mingote).
Mohr voleva provare a garantire un futuro alle bambine e ai bambini pakistan. Per le giovani pakistane, l’arrampicata, potrebbe diventare uno strumento di riscatto ed emancipazione nei confronti di una società conservatrice e patriarcale, il primo passo per superare la discriminazione di genere.
Climbing for a Reason è un’iniziativa con un profondo risvolto culturale e sociale, ragioni che hanno spinto Tamara Lunger e Wafaa Amer a raccogliere il testimone dell’alpinista cileno: l’obiettivo, infatti, era mostrare alle comunità locali un possibile sviluppo lavorativo nel mondo dell’arrampicata e offrire un’opportunità partendo dalle risorse della loro terra, oltre che un modo per ricordare un caro amico.
Sul prifilo Facebook dell’azienda trentina “La Sportiva” (sostenitore di questa iniziativa) si legge:
Non solo un semplice progetto ma un’opportunità di riscatto per le ragazze e i ragazzi del Pakistan. Fortemente voluto da Juan Pablo Mohr, compagno di cordata di Tamara Lunger tragicamente scomparso nel febbraio 2021 durante il tentativo di salita invernale del K2, Climbing for a Reason è un’iniziativa dal profondo risvolto culturale e sociale, le ragioni che hanno spinto le ambassadors La Sportiva Tamara Lunger e Wafaa Amer a raccogliere il testimone dell’alpinista cileno.”L’arrampicata potrebbe rappresentare un percorso che le porterebbe a decidere autonomamente…. un seme di curiosità all’interno delle ragazze che susciterà in loro delle domande e forse susciterà il desiderio di scoprire nuove possibilità.
Qui un breve video che racconta il progetto:
Maggiori informazioni sul sito de “La Sportiva“