La rinuncia del bergamasco dovuta alla tanta (troppa) neve è solo un arrivederci al 2022/2023
Ci abbiamo sperato. La abbiamo aspettato con ansia e alla fine è arrivata! Simone Moro sarà di nuovo ai piedi del Manaslu l’anno prossimo!
Attraverso Facebook, Moro, ricorda un anniversario importante: l’invernale al Gora Pobeda (3.003m) nella Siberia Orientale assieme a Tamara Lunger e rilancia la sfida al Manaslu.
Sono ancora fresco dalla quarta rinuncia all’invernale del Manaslu -scrive Simone Moro-, sono a Kathmandu e le previsioni meteorologiche che mi sono appena giunte prevedono altre nevicate il 16 e 17 febbraio e altre molto abbondanti il 20,21 e 22 febbraio.
Con la consapevolezza che dovrò tornare una quinta volta al Manaslu, voglio ricordare un altro anniversario di un’esperienza importante, una gelida avventura fuori dalla comfort zone e dai “soliti” luoghi.
Quattro anni fa, il giorno 11 febbraio 2018 riuscivamo a salire, (Tamara Lunger e io) la montagna più alta della Siberia Orientale, il Gora Pobeda (3.003m), situata in luoghi dove la temperatura d’inverno ha saputo raggiungere i -71,3° (era il 1924) e dove normalmente anche oggi le temperature arrivano a -60 gradi.
È stata la prima salita invernale alla montagna avvenuta in stile alpino e in giornata dalla nostra tendina del campo base avanzato, proprio per ridurre al minimo l’esposizione al freddo. Abbiamo usato parzialmente gli sci per salire e scendere e oltre al raggiungimento della vetta, un altro successo è stato non riportare alcun congelamento.
Questa incredibile avventura è stata messa nero su bianco bel libro dal titolo “Siberia -71°” e narrata in un corto prodotto da The North Face che potete vedere qui sotto:
Siamo davvero entusiasti di sapere che Simone ci regalerà ancora nuove emozioni sul Manaslu e non vediamo l’ora di rivederlo in azione!
Forza Simone!