Originariamente prevista a Mosca, la coppa arriva a Bressanone.
Inizialmente prevista a Mosca, la prima tappa della Coppa del Mondo Boulder e Speed è stata riprogrammato a Bressanone dal 10 al 12 giugno 2022.
L’annuncio arriva direttamente dalla Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva (IFSC) e dalla Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI). La decisione di sospendere la tappa moscovita arriva a seguito della dichiarazione di guerra della Russia nei confronti dell’Ucrania.
Bressanone diventa così, per la seconda volta in poco tempo, la capitale del boulder.
La cittadina sudtirolese ha infatti ospitato diverse edizioni della Coppa Italia di Boulder e il Campionato Europeo Giovanile di Boulder nel 2019.
“La FASI -ha dichiarato il Vice Presidente FASI Ernesto Scarperi– ha accolto con grande entusiasmo l’annuncio della Coppa del Mondo IFSC Boulder di Bressanone. Vorrei estendere la mia più profonda gratitudine agli organizzatori locali, che hanno completato la domanda in brevissimo tempo. Con il Climbing Center all’avanguardia di Bressanone e l’esperienza internazionale maturata negli ultimi anni, sono fiducioso che l’evento sarà un grande successo. Il mio sincero ringraziamento va anche al Presidente della FASI Davide Battistella, che ha sostenuto questa iniziativa fin dall’inizio, e ci ha aiutato a riportare la Coppa del Mondo IFSC in Italia dopo molti anni”.
Sempre a seguito della guerra in Ucraina, l’IFSC ha confermato la sospensione di tutti gli atleti russi e bielorussi, nonché i dirigenti delle squadre, da tutte le competizioni IFSC.
Nel comunicato della Federazione del 4 marzo scorso si legge:
“L’IFSC condanna fermamente l’invasione militare non provocata della Russa nei confronti dell’Ucraina, e il sostegno a questi atti di violenza da parte della Bielorussia. L’IFSC sta fermamente con la comunità internazionale a sostegno di tutti gli sforzi volti a ristabilire rapidamente la pace in Ucraina e la sicurezza per il popolo ucraino.“
Per maggiori informazioni sulla Coppa del Mondo di Bressanone consultare i siti ufficiali www.ifsc-climbing.org, www.federclimb.it