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Inarrestabile Nirmal: Everest-Lhotse senza ossigeno in 26 ore

Nirmal Purja

Una nuova impresa epocale firmata Nirmal Puria.

Pochi alpinisti sono riusciti nell’impresa di conquistare l’Everest e il Lhotse in una sola stagione.

Il primo fu Jozef Just (1988), poi ci riuscì Anatoli Boukreev (1996), venne poi il turno di Mahdi Amidi Ahang (2011) e l’ultimo –almeno fino ad oggi– fu Juan-Pablo Mohr nel 2019 (tragicamente scomparso assieme a Sadpara e Snorri nel febbraio 2021 durante il tentativo di ascesa invernale del K2).

L’ex gurka ha messo a segno un colpo da maestro sugli 8000. In soli 10 giorno è salito sul Kangchenjunga per poi realizzare il concatenamento Everest-Lhotse, senza ossigeno supplementare.

Il 7 maggio, Nirmal Purja, ha condotto sulla cima del Kangchenjunga i suoi clienti. Il 15 maggio ha raggiunto la cima dell’Everest e il 16 quella del Lhotse. In tutto ha impiegato 26 ore.

Oltre a questo straordinario risultato va anche ricordato un altro record: Nirmal è l’unico alpinista ad aver conquistato 3 Ottomila senza ossigeno supplementare in 8 giorni, 23 ore e 10 minuti.

Queste le parole con le quali Nirmal ha commentato la sua impresa:

Non era qualcosa a cui miravo perché ero pienamente concentrato sulla guida – quindi è stato tutto molto freddo e #Nimsdaistyle.
La mia missione è sempre stata quella di ispirare le persone e mostrare cosa possono fare gli esseri umani con una mentalità positiva e determinata. Niente è impossibile e sono orgoglioso di aiutare gli altri a realizzare i loro sogni e continuare a ispirare le persone a sognare più in grande.

Di seguito il video pubblicato sulla pagina facebook di Nirmal Purja:

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