In questo “strano” e complesso anno, segnato dall’emergenza COVID e da lunghi periodi di lockdown, c’è voglia di “rivincita” nel mondo dell’alpinismo.
C’è voglia di imprese eroiche. Di imprese da ricordare.
E quale miglior sfida che affrontare l’invernale del K2?
Ecco quindi che, alle spedizioni guidate da Sergi Mingote e da Ali Sapdara, si aggiunge quella di Mingma Gyalje Sherpa. Il suo team sarà composto solamente da sherpa.
Saliranno dalla via degli Abruzzi. Progrediranno in questo modo: campo base (5400 m), Campo 1 (6000 m), Campo 2 (6700 m), Campo 3 (7500 m), Campo 4 (7954 m).
È l’opportunità -afferma Mingma Gyalje– per gli Sherpa di dimostrare la loro forza. Sinora nessun sherpa è stato protagonista di prime salite invernali.
La “montagna degli italiani” è l’ultimo 8000 a resistere nella stagione fredda.
Quest’anno ci sarà ben tre spedizioni proveranno a domare il K2.
Forse sarà proprio il 2020 l’anno buono. Staremo a vedere.
Nel frattempo, il team di Mingma Gyalje, ha aperto una campagna sulla piattaforma GoFundMe e sostenere i costi della spedizione.
Partenza metà dicembre, rientro previsto entro il 28 febbraio.