L’emergenza COVID ci ha posto di fronte a sfide sociali, economiche e ambientali, fino ad oggi solo vagamente paventate.
Uno sconvolgimento a cui nemmeno l’apparente imperturbabile montagna è rimasta “immune”.
Le comunità alpine, infatte, si trovano costrette a fare i conti con un inverno senza sci.
Da anni le associazioni impegnate nella tutela dell’ambiente alpino auspicano un cambio di paradigma. Coerente con la crisi climatica in atto.
Oggi, questa trasformazione, ci è stata violentemente imposta dall’emergenza COVID.
In effetti, la montagna, ha molto altro da offrire in alternativa allo sport massificato: natura, paesaggi, silenzio.
L’estate appena trascorsa però, ha mostrato tutte le criticità di una frequentazione pervasiva, intensa, apparentemente priva di limiti e valori.
Approcciarsi alla montagna richiede rispetto, attenzione, consapevolezza, responsabilità, soprattutto in inverno, stagione che ne accentua le fragilità, e che spinge le comunità faunistiche che la popolano al limite della sopravvivenza.
La SAT, attraverso la Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) ha organizzato un webinar per approfondire tutti questi argomenti e sensibilizzare le persone a una fruizione della montagna più consapevole, educata e responsabile.
L’appuntamento è fissato per venerdì 12 febbraio alle ore 18.00 sul profilo Facebook della SAT Centrale di Trento.
Interverranno Luca Pedrotti (Parco Nazionale dello Stelvio) e Radames Bionda (Ente Gestione delle Aree Protette dell’Ossola).