Il giovane Sajid Sadpara, figlio di Muhammad Ali Sadpara, ha annunciato la sua volontà di tornare sul K2 per tentare il recupero del corpo del padre e dei compagni di spedizione.
Con il passare del tempo -ha affermato Sajid- sto recuperando le forze e la lucidità e ho deciso di guidare una missione di ricerca per il recupero dei corpi di mio padre Ali Sadpara, John Snorri e JP Mohr
Aspetterò -ha continuato il pakistano- il momento più adatto per iniziare l’operazione, con tutti i mezzi possibili. La mia famiglia ed io non lasceremo nulla di intentato per ritrovare i corpi e dare loro un rito funebre secondo la fede di ognuno
Rao e Moirah Ahmad –portavoci dei Sadpara– hanno precisato che la missione sarà sostenuta dalle famiglie di Snorri e Mohr.
Assieme alla spedizione di recupero, il giovane Sadpara lancerà anche il progetto “Clean K2” che servirà al recupero dei rifiuti e delle vecchie corde presenti lungo la via dello Sperone degli Abruzzi, tra Campo 4 e Campo Base. Avanzato
La maggior parte delle morti sul K2 -ha continuato Sajid- sono provocate da manovre su vecchie corde fisse. In questo modo potremo dare una mano a madre natura e ai prossimi scalatori