Anche le grandi montagne vibrano come ponti e grattacieli. Il Cervino va avanti e indietro ogni due secondi.
Quando pensiamo al Cervino, pensiamo a un massiccio immutabile e inamovibile. Ma non è affatto così…
Uno studio condotta da «Earth and Planetary Science Letters» rivela infatti che questa impressione è ingannevole.
Un team di ricercatori ha infatti dimostrato che il Cervino è in continuo, seppur leggero, movimento.
Ogni due secondi la sua vetta compie un’oscillazione di pochi nanometri o al massimo micrometri sulla spinta delle onde sismiche del terreno.
Queste ultime sono prodotte da sorgenti naturali come maree, frangenti, vento e terremoti oppure da attività umane.
Ovviamente non è solo il Cervino a “muoversi”. Molte cime oscillano in modo molto simile ad esso.
I ricercatori del Servizio Sismico Svizzero hanno effeettuato misurazioni comparative sul Grosser Mythen osservando come anche questo oscilla in modo simile ma con una frequenza quattro volte superiore.
Il motivo? Le dimensioni ridotte di quest’ultima cima. E’ noto infatti che gli oggetti più piccoli vibrano a frequenze maggiori e anche le montagne rispettano questo principio fisico.
Articolo tratto dal sito di SLF
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