“Lo Stato dei ghiacciai himalayani” è il titolo dell’articolo pubblicato sul primo numero di Geologicamente, la nuova rivista della Società Geologica Italiana.
L’articolo scritto a più mani da Andrea Bollati, Fabiano Ventura, Claudio Smiraglia, Guglielmina Diolaiuti, Davide Fugazza e Roberto Sergio Azzoni fa il punto sullo stato dei ghiacciai himalayani evidenziando un’indiscutibile fase di regresso dei ghiacciai.
“In ogni area glaciale esaminata -si legge nell’articolo- si osserva l’aumento del numero dei laghi sopraglaciali con la formazione di laghi di grandi dimensioni che hanno favorito intensi processi di retroazione (con accelerazione del ritiro), nonché il regresso delle fronti ancora attive alimentate dal flusso glaciale.
Le osservazioni sul terreno mostrano, per i tre ghiacciai, delle riduzioni di lunghezza, anche chilometriche, e di spessore (sino a centinaia di metri) rispetto al massimo della Piccola Età Glaciale.
Considerando un periodo di circa un trentennio (1989-1991; 2000; 2017), dall’analisi delle immagini satellitari emerge una limitata riduzione areale simile per le tre aree considerate (fra il 3 e il 4%) e una lieve accelerazione della riduzione areale fra i due periodi considerati. Il regresso glaciale in queste regioni può essere attribuito a un incremento delle temperature medie annue, a una riduzione delle precipitazioni durante il monsone e a una diminuzione delle precipitazioni nevose in Himalaya nord-occidentale”.