Dal prossimo 9 luglio verrà revocato il divieto, introdotto nel 2015 dall’Amministrazione Obama, e sarà possibile cacciare nelle riserve nazionali utilizzando esche e trappole.
La fauna selvatica dell’Alaska potrà essere cacciata e uccisa anche all’interno delle riserve nazionali.
La caccia, in base alle nuove norme del National Park service, sarà quindi regolamentata direttamente dallo Stato. I funzionari statali dell’Alaska, in prevalenza cacciatori, hanno accolto con favore il provvedimento evidenziando come –a detta loro– le precedenti disposizioni del 2015 violassero le tradizionali pratiche di caccia.
Ricodiamo che il divieto del 2015 era stato approvato dopo che il National park service aveva stabilito che le pratiche di caccia erano in conflitto con la missione federale di proteggere la fauna selvatica.
Così, mentre Jim Adams (direttore della sezione dell’Alaska della National parks conservation association) dichiara:
“Il vero obiettivo dello stato è ridurre le popolazioni di lupi e altri predatori per aumentare il numero di caribù, alci e altri animali che i cacciatori di trofei amano abbattere.”
Jamie Rappaport Clark (presidente di Defenders of wildlife) ha commentato:
“L’amministrazione Trump ha raggiunto in modo scioccante un nuovo minimo nel trattamento della fauna selvatica. Consentire l’uccisione di cuccioli di orso e di lupo nelle loro tane è barbaro e disumano. Le nuove regole mettono da parte lo scopo primario delle riserve nazionali: preservare la fauna selvatica e i gli ambienti incontaminati”
Articolo del “The Washington Post” (articolo in inglese) https://www.washingtonpost.com/climate-environment/2020/06/08/trump-administration-make-it-easier-hunters-kill-alaska-bear-cubs-wolf-pups/
Approfondisi su GreenMe: https://www.greenme.it/informarsi/animali/trump-caccia-cuccioli-orso-ciambelle/