Molti sono gli escursionisti che sperimentano la verticalità salendo attraverso le vie ferrate. Itinerari attrezzati tracciati sulle pareti rocciose in grado di regalare emozioni forti e un modo “diverso” di andare in montagna.
Seguendo un po’ la filosofia del modello trentino della SAT, il CAI del Friuli Venezia Giulia, ha deciso di mettere a disposizione i traccaiti delle proprio vie ferrate e degli itinerari attrezzati.
Dal sito del CAI del Friuli Venezia Giulia si potrà consultare l’elenco riassuntivo in cui sono indicati nome, percorso sintetico, difficoltà e agibilità di tutte le ferrate. Per ognuna di esse è stata messa a disposizione una scheda dettagliata dove, oltre alla descrizione del percorso sarà possibile accedere alla mappa Tabacco e a una mappa 3D che permette di seguire lo sviluppo dell’intero percorso.
“Le ferrate costituiscono l’anello più delicato del nostro sistema sentieri, anello che deve essere costantemente tenuto sotto osservazione e manutenuto. In queste settimane abbiamo in programma una serie di interventi su alcune ferrate ormai obsolete” spiega Piergiorgio Tami, presidente della Commissione Giulio Carnica sentieri e rifugi.
Si raccomanda per tanto prudenza e di affrontare le vie sempre in sicurezza. Adeguata preparazione, un’occhiata al meteo prima di partire e kit da ferrata sono imprescindibili.
Il catasto dei sentieri, pubblicato sul sito del Cai Fvg, si è notevolmente arricchito grazie al grande lavoro di ricognizione e raccolta dati svolto dai volontari CAI.
Ora le schede dei sentieri offrono informazioni complete e dettagliate: punto di partenza e arrivo, dislivello, lunghezza, tempo di percorrenza e punti di appoggio presenti, altimetria e traccia GPX scaricabile.
Per consultare le schede delle Vie Ferrate CAI del Friuli Venezia Giulia non mi rimane che rimandarvi al sito ufficiale:
https://www.cai-fvg.it/sentieri-cai-fvg/le-vie-ferrate-in-friuli-venezia-giulia/