Annecy, Francia sudorientale. Firmata l’ordinanza dal prefetto dell’Alta Savoia che istituisce l’Area Protetta sul versante francese del Monte Bianco.
L’area comprende parte dei bacini glaciali di Bionnassay, Tête Rousse, Taconnaz, Bossons e Pélerins.
La Prefettura dell’Alta Savoia ha ritenuto doveroso regolamentare le attività svolte in queste aree.
Va subito chiarito che Alpinismo, scialpinismo e parapendio non saranno stoppati ma dovranno essere praticati seguendo regole precise.
I disposti proncipali dell’ordinanza sono così riassumibili:
- Nel perioso estivo, sulla via normale (Refuge du Nid d’Aigle, Tête Rousse, Goûter), è obbligatorio prenotare il posto in rifugio
- E’ istituito il divieto di campeggio e bivacco sulla via normale, tranne per le situazioni di emergenza
- Vietato pernottare all’Abri Vallot (o Capanna Vallot). Il rifugio deve rimanere libero per i casi di emergenza
- Solo gli atleti con adeguato livello tecnico e fisico possono effettuare la salita/discesa in giornata dal fondovalle
- E’ fatto divieto di allontanamento dalla via normale o dalla cresta Payot
- Per salire sul Monte Bianco è obbligatorio essere munito di attrezzatura adeguata e le cordate non possono superare il numero massimo di 3 componenti
Sono poi state introdotte regole per la tutela ambientale e altro ancora.
Il tutto, al fine di tutelare il Tetto d’Europa, dal sovraffollamento registrato negli ultimi anni sul Monte Bianco che ha prodotto un aumento importante di incidenti e richieste di soccorso.
Per chi volesse approfondire, qui trovate il testo ufficiale dell’ordinanza.
Se da un lato c’è chi plaude l’iniziativa perché offre maggiori garanzie per l’ambiente, dall’altro c’è chi la vedee come una significativa limitazione di libertà.
Voi da che parte state?